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droghe-emergenza

Nel corso del 2022 l’Agenzia federale per la lotta alle droghe (DEA), ha sequestrato più di 400 milioni di dosi letali di fentanyl. I sequestri del 2023 hanno già raggiunto 78,1 milioni di dosi e il fentanyl è stato dichiarato come “la più letale minaccia di droga della nazione”. In Europa fortunatamente non si vive ancora la stessa emergenza ma si condivide una grande preoccupazione per quello che potrà succedere a breve termine. La scoperta di alcuni laboratori di produzione e i primi casi di overdose da oppioidi sintetici sono stati sufficienti per allertare le istituzioni sulla necessità di capire meglio il fenomeno e di affrontarlo nella sua complessità. Al momento l’allarme lanciato dai media si è concentrato sulla lotta ad alcuni gruppi criminali come quelli messicani ma è evidente che la situazione è molto più complessa. Si tratta di capire che la dinamica dei mercati criminali delle droghe tende a inventare sempre nuove droghe che generano dipendenza e che non sono ancora considerate illegali perché non identificate nel quadro normativo esistente. È un macabro gioco in cui i primi a rimetterci sono i consumatori, i “drogati” che oggi, e sempre piu spesso, non sanno nemmeno quello che stanno consumando.

Negli Stati Uniti, per far fronte all’emergenza, il governo del presidente Biden ha approvato iniziative sia a livello nazionale che sulla scena internazionale. Sono stati rilanciati i programmi di riduzione del danno, l’acquisto di strisce reattive per rilevare il fentanyl nei farmaci e l’acquisto di siringhe da distribuire gratuitamente. Per favorire le terapie nei luoghi molto distanti dalle cliniche, l’Office of National Drug Control Policy, ha reso nuovamente possibile l’uso di mezzi mobili per l’erogazione di metadone. Chi, in prima linea, si occupa di monitorare il comportamento dei consumatori, riferisce che si sta diffondendo l’uso di tagliare l’eroina con fentanyl e altri oppiacei sintetici. L’effetto dura di più e il costo si riduce. L’uso e la diffusione del fentanyl non sono però ristretti ai consumatori di eroina o di altri oppiacei. Le organizzazioni criminali, in particolare i cartelli messicani, stanno sperimentando una strategia di marketing volta a creare una nuova popolazione di consumatori dipendenti: aggiungono fentanyl nelle dosi di cocaina, metanfetamine, MDMA o falsi prodotti farmaceutici.

La conseguenza è che aumentano i morti per overdose ma non si arriva a stabilire la causa precisa; mischiare sostanze diverse produce anche il risultato di rendere inefficaci gli antidoti contro l’overdose. Si aprono scenari completamente nuovi anche sui metodi e sugli strumenti di cui dovranno servirsi gli operatori di strada che si occupano di ridurre il danno della dipendenza.